Il progetto SEED – Sviluppo Educazione Empowerment contro le Discriminazioni si pone l’obiettivo di promuovere la cultura del rispetto delle diversità e della non discriminazione attraverso attività rivolte sia alla singola persona, sia ai nuclei famigliari di appartenenza, sia alla rete territoriale del Municipio 2 della città di Milano.
Grazie ai partner operativi di progetto: Centro PENC; Fondazione Nazionale Assistenti Sociali-FNAS; innovActionCult-iAC; Mestieri Milano 4, Associazione City Art ETS; Associazione Ricreativa Culturale Italiana-Arci Milano; ODV Centro d’Iniziativa Gay-CIG Arci-Gay Milano, Stimulus.
Eventi come la pandemia, la guerra in Ucraina, hanno aumentato l’isolamento e la diffidenza nei confronti delle minoranze acuendo le difficoltà di emersione dei fenomeni di discriminazione e violenza nei confronti delle persone appartenenti a minoranze.
Proprio per questo, la strategia di progetto poggia su azioni finalizzate a:
1. favorire l’emersione di fenomeni di violenza e contrastare l’isolamento delle persone vittime di discriminazione;
2. favorire l’empowerment personale e sociale attraverso il potenziamento delle competenze e l’emancipazione economica delle donne;
3. promuovere la diffusione della cultura del rispetto sin dalle mura domestiche e la genitorialità positiva;
4. promuovere e sostenere le nuove generazioni e gli operatori e le operatrici del sociale verso una cultura di contrasto agli stereotipi e alla violenza di genere.

Il progetto interviene a Milano, Municipio 2, nei quartieri Loreto, Turro e Padova. Il quartiere Padova, con più di 50 nazionalità e culture differenti, è il più multietnico della città e territorio fertile per lo sviluppo di discriminazioni e isolamento sociale.
Secondo il Consensus Report NAM tra i gruppi più vulnerabili, con incidenza documentata di aumento di isolamento sociale, ci sono gli immigrati e la comunità LGBTQ.

Inoltre, secondo quanto riportato dal Municipio 2, e dagli operatori dello “Spazio Libellula”, nella zona di Loreto-Turro-Padova emergono problemi di sicurezza, decoro urbano, accesso ai servizi sociali, assenza di spazi aggregativi gratuiti per adulti e minorenni e servizi di empowerment femminile.
Ecco perché il progetto identifica precocemente situazioni di fragilità e fornisce supporto ai genitori per affrontare i cambiamenti e le problematiche che possono verificarsi in gravidanza e nei primi 100 giorni di vita del bambino.
Inoltre, si avviano percorsi per coinvolgere gli uomini nel contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere e nella definizione consapevole del concetto di maschilità.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione attraverso:
attività di sensibilizzazione, formazione ed informazione sui temi della differenza di genere, discriminazione e della violenza da essa derivante;
attività di empowerment, educazione all’affettività, rispetto delle differenze, diritti e promozione di pratiche di cittadinanza attiva;
la costruzione e/o il rinforzo di comunità più solidali e attente.

City Art ha seguito il Laboratorio dell’immaginazione con incontri settimanali sviluppando nei ragazzi una capacità espressiva, comunicativa e creativa attraverso linguaggi artistici e strumenti per sperimentare tecniche pittoriche e assemblaggio di materiali di riciclo.

Ha realizzato come evento finale il Murale con la partecipazione dei ragazzi.